La tutela delle conversazioni personali è diventata un requisito imprescindibile per chi utilizza WhatsApp ogni giorno. Per questo motivo la piattaforma, nelle ultime settimane, ha diffuso un avviso interno che invita ad abilitare la verifica in due passaggi.
Con pochi tocchi si affianca al tradizionale SMS di convalida un codice stabilito dall’utente, riducendo al minimo il rischio di accessi indesiderati e di sottrazione dell’identità digitale.
Verifica in due passaggi contro gli accessi indesiderati
Il nuovo schema di sicurezza ruota attorno a un PIN di sei cifre scelto liberamente dall’intestatario dell’account. La combinazione funge da serratura supplementare: anche chi dovesse impossessarsi della scheda SIM o del telefono si troverebbe davanti a una barriera aggiuntiva. A vantaggio dell’utente intervengono due accorgimenti supplementari.
Primo: il promemoria settimanale. Periodicamente l’applicazione chiede di digitare nuovamente il codice, rafforzandone la memorizzazione e confermando la legittimità di chi sta utilizzando il profilo.
Secondo: l’associazione di un indirizzo e-mail di recupero. Farlo non è obbligatorio, ma è vivamente consigliato perché permette di ripristinare rapidamente l’accesso in caso di smarrimento del PIN; in assenza di e-mail, la procedura di sblocco può protrarsi fino a sette giorni, una finestra pensata per scoraggiare eventuali abusi.
Impostare il PIN: guida rapida all’attivazione
La configurazione richiede pochi istanti e si svolge così:
- Aprire Impostazioni all’interno dell’app.
- Selezionare Account.
- Toccare Verifica in due passaggi.
- Premere Configura PIN (oppure Attiva, se la voce è già presente).
- Inserire la sequenza numerica e confermarla.
- Facoltativamente, indicare un indirizzo e-mail destinato solo al recupero delle credenziali.
È opportuno ricordare che questa funzione tutela l’account e non sostituisce le modalità di sblocco del dispositivo. Impronta digitale e riconoscimento facciale operano a livello di telefono; la verifica in due passaggi, invece, interviene esclusivamente quando si registra il numero su un nuovo terminale o dopo la reinstallazione dell’applicazione.
Gestione delle credenziali e buone pratiche di sicurezza
Il PIN può essere aggiornato in qualunque momento seguendo lo stesso percorso di menu, senza perdere le chat né dover reinstallare l’app. Allo stesso modo è possibile modificare o aggiungere l’e-mail, purché l’indirizzo sia reale e consultato di frequente, poiché l’applicazione non ne verifica automaticamente la validità.
Per non dimenticare il codice, è consigliabile conservarlo in un password manager affidabile, preferibilmente protetto da autenticazione biometrica. Chi utilizza WhatsApp su più dispositivi ricordi che il PIN verrà richiesto durante ogni nuova registrazione: avere la sequenza a portata di mano evita interruzioni nella messaggistica.
Grazie a questo meccanismo, WhatsApp si allinea agli standard già diffusi nei servizi bancari e presso numerosi provider di posta elettronica. Senza complicare l’esperienza quotidiana, la piattaforma offre così una protezione aggiuntiva che rafforza la fiducia degli iscritti e salvaguarda la riservatezza delle comunicazioni.