TikTok aggiunge un tassello importante alla propria strategia per il benessere digitale: una sessione di meditazione guidata pronta a interrompere la navigazione serale dei ragazzi. L’obiettivo? Offrire un concreto momento di calma nella routine connessa degli under-18, categoria che trascorre molte ore tra clip e challenge ma che necessita anche di pause rigeneranti.
Meditazione integrata nel feed serale
Ogni sera, dopo le 22:00, il flusso di video del tab “Per Te” si ferma e compare una schermata che invita a respirare in modo consapevole. Sequenze animate mostrano esercizi di inspirazione ed espirazione, accompagnando l’utente verso uno stato di rilassamento che favorisce il sonno.
La particolarità? La funzione è attiva in automatico per i profili minorenni, riducendo al minimo la possibilità di disattivazione inconsapevole. Durante le prove interne, quasi tutti gli adolescenti – per la precisione il 98% – hanno deciso di mantenere l’esperienza attivata anche nei giorni successivi, segnale di una risposta positiva a contenuti che rompono la continua esposizione a stimoli visivi e sonori.
Il coinvolgimento degli adolescenti e il supporto professionale
Per rafforzare la proposta, la piattaforma ha coinvolto il dottor Willough Jenkins, specialista in psichiatria infantile. In una serie di clip dedicate, il medico illustra come la qualità del riposo notturno incida direttamente su equilibrio emotivo e concentrazione scolastica.
Egli evidenzia che un promemoria serale, associato a immagini e suoni rilassanti, può diventare un valido alleato per instaurare routine più sane prima di andare a letto. Il messaggio arriva con un tono semplice, adatto a un pubblico giovane, e mira a trasformare la meditazione da gesto straordinario a pratica quotidiana, accessibile con un solo tap.
I fondi per la salute mentale
La novità non si esaurisce nella funzione in-app. TikTok destina infatti 2,3 milioni di dollari in crediti pubblicitari a 31 realtà che si occupano di salute mentale in 22 Paesi diversi. Queste organizzazioni potranno così diffondere video informativi, numeri utili e consulenze direttamente all’interno dell’ecosistema social, raggiungendo fasce d’età difficili da intercettare con i canali tradizionali.
Tale mossa arriva mentre varie autorità stanno valutando norme più rigide per l’utilizzo dei servizi social da parte dei minori. Dimostrare attenzione al benessere psicologico potrebbe quindi rassicurare famiglie e istituzioni, oltre a consolidare l’immagine di responsabilità della piattaforma.
Con questa combinazione di meditazione guidata, consulenza specialistica e sostegno economico alle associazioni, TikTok prova a trasformare il tempo trascorso online in un’occasione di cura personale. Il progetto, se confermato dai numeri, potrebbe diventare un modello per altre app frequentate da giovanissimi, aprendo nuove strade alla tutela della salute mentale in ambiente digitale.