Negli ultimi mesi il prezzo dei titoli tripla A sta scivolando verso un nuovo tetto di riferimento: 90 €. Il salto, partito con l’arrivo della nona generazione domestica che aveva già portato la soglia a 80 €, oggi sembra sul punto di diventare la regola per ogni blockbuster. L’aumento, accolto con perplessità da molti appassionati, riaccende così un interrogativo preciso: quanto costerà Borderlands 4?
Perché le cifre lievitano
Secondo Randy Pitchford, numero uno di Gearbox, il nodo principale è la crescita dei costi produttivi. Durante una recente intervista, il dirigente ha spiegato che i budget necessari per un capitolo di Borderlands sono più che raddoppiati rispetto alla terza iterazione. Di conseguenza, chi stabilisce i listini deve bilanciare due esigenze contrapposte: recuperare gli investimenti e, al tempo stesso, non spaventare chi valuta con attenzione il prezzo di copertina.
Pitchford ha descritto un contesto altamente competitivo, in cui ogni editore osserva le mosse dei concorrenti. Il riferimento diretto è andato agli aumenti applicati su Xbox e all’etichetta da 80 dollari (circa 90 €) di Mario Kart World.
Queste decisioni, ha argomentato il CEO, fungono da termometro per l’intero settore. Da un lato c’è chi vorrebbe restare più basso per ampliare la platea; dall’altro, i costi di distribuzione fisica e le spese di sviluppo continuano a crescere, rendendo più difficile mantenere tariffe precedenti.
Il manager ha citato persino le royalty legate alle edizioni retail, che incidono sui margini e spingono verso listini più alti. Allo stesso tempo, ha ribadito la necessità di garantire ai fan la sensazione di aver fatto un affare: secondo il suo punto di vista, la chiave per fidelizzare il pubblico è far percepire il rapporto qualità-prezzo come vantaggioso, anche in presenza di un esborso maggiore.
Borderlands 4 resterà sotto i 90 euro o seguirà la tendenza?
Alla domanda diretta sul prezzo finale del prossimo capitolo, Pitchford ha ammesso in maniera trasparente di non avere ancora una risposta. Ha raccontato che la conversazione interna sul listino non è conclusa e che il team valuterà con calma l’andamento di mercato prima di fissare la cifra. In pratica, esistono due possibilità: Gearbox potrebbe allinearsi ai 90 € scelti da altri player, oppure decidere di restare leggermente al di sotto, confidando nel volume di copie vendute per rientrare nei costi.
Il dirigente ha chiarito come la scelta non verrà presa a cuor leggero. Da un lato, il nuovo episodio dovrà generare risorse sufficienti a finanziare ulteriori progetti dello studio; dall’altro, la comunità di Borderlands si aspetta un prezzo ragionevole, specie dopo l’aumento già assorbito con l’ultimo salto generazionale. Gearbox, ha sottolineato Pitchford, desidera che ogni acquirente si senta soddisfatto dell’investimento fatto.
In definitiva, la “verità”, per usare le sue stesse parole, è che la cifra non è ancora stata decisa. L’indicazione arriverà soltanto più avanti, quando il publisher avrà analizzato dati di vendita e reazioni dei consumatori a nuovi prezzi premium già in circolazione. Fino a quel momento, resta da vedere se Borderlands 4 si allineerà a 90 € o se opterà per un posizionamento lievemente inferiore per distinguersi nella corsa al portafoglio dei giocatori.
