Il gigante sudcoreano Samsung ha deciso di posizionarsi in maniera ancora più incisiva nel mercato della realtà mista, mostrando durante il Mobile World Congress 2025 il suo nuovissimo visore XR chiamato “Project Moohan”. Questa soluzione punta a offrire caratteristiche all’avanguardia e a competere con l’Apple Vision Pro, sfruttando componenti di livello avanzato e l’adozione di tecnologie basate su algoritmi di intelligenza artificiale.
L’obiettivo dichiarato è migliorare la resa visiva e garantire un funzionamento fluido sia per gli appassionati di intrattenimento sia per chi cerca strumenti professionali d’alto profilo. Attraverso una progettazione ambiziosa e una profonda attenzione ai dettagli hardware, l’azienda di Seul cerca di attirare l’attenzione del pubblico più esigente, mostrando la propria determinazione a incidere significativamente su un settore in rapida espansione.
Svelato Project Moohan: caratteristiche chiave
La presentazione ufficiale di “Project Moohan” ha rivelato un dispositivo XR che punta su componenti di pregio per superare le specifiche del Vision Pro di casa Apple. La sua struttura integra display di fascia alta e moduli basati su algoritmi di apprendimento automatico, confermando l’intento di Samsung di proporre un hardware che possa distinguersi per versatilità e qualità.
Uno dei dettagli su cui l’azienda pone maggior enfasi riguarda i costi elevati di produzione: ogni componente visivo, in particolare, arriva a toccare la cifra di 940 euro. Ciò posiziona il visore in una fascia premium, con una prima produzione fissata a 100.000 pezzi.
L’inizio della catena produttiva è imminente, mentre il lancio commerciale previsto ricade nella seconda metà dell’anno, aprendo la strada a una possibile corsa all’acquisto tra gli estimatori della realtà estesa.
L’eccellenza dei display OLEDoS 4K
Samsung ha collaborato con Sony per ottenere schermi OLEDoS 4K dalla diagonale di 1,3 pollici, con una densità di 3.800 pixel per pollice. Queste caratteristiche segnano un netto passo in avanti rispetto a proposte concorrenti, offrendo una definizione estremamente nitida e un comfort visivo calibrato sulle esigenze di chi cerca il meglio.
L’impiego di questi pannelli punta a garantire non solo maggiore immersione, ma anche una migliore fluidità nelle applicazioni che richiedono movimenti rapidi e precisi. Tale combinazione di nitidezza e velocità di risposta potrebbe fare la differenza per chi usa il visore in ambiti interattivi o per fruire di contenuti ad alta definizione.
Integrazione con Android XR e risposta di Apple
Uno dei vantaggi più interessanti di “Project Moohan” risiede nella collaborazione con Google, che ha reso possibile l’inclusione del sistema operativo Android XR. Questo ecosistema, potenziato dal modello di intelligenza artificiale Gemini, mira a semplificare l’esperienza dell’utente, offrendo opzioni innovative per chi desidera sperimentare applicazioni di realtà mista. Lo stesso ambiente software può risultare vantaggioso per scenari di lavoro, consentendo collaborazioni virtuali e presentazioni interattive.
Mentre Samsung si prepara a introdurre il suo visore, Apple non resta a guardare: la casa di Cupertino sta lavorando a una variante più abbordabile del Vision Pro, elemento che conferma il clima di confronto tra i due colossi.
“Project Moohan” arriverà quasi due anni dopo la proposta firmata Apple, eppure Samsung confida che la tecnologia più sofisticata possa conquistare coloro che richiedono standard tecnici di livello superiore. L’intento, dunque, è di posizionarsi come un’opzione di alta gamma in un mercato che sembra destinato a crescere rapidamente.