La gamma Pixel ha sempre espresso una firma stilistica inconfondibile. Le prime immagini del prototipo di Pixel 10 Pro, filtrate in rete con la condivisione da parte di @mysticleaks, confermano questa continuità: la barra fotografica orizzontale domina la parte posteriore, sottolineando l’identità del marchio.
Design coerente e riconoscibile
Il modulo posteriore ospita tre sensori e sembra leggermente più largo rispetto alla serie attuale, anche se le foto – per via dell’angolazione e della qualità ridotta – non consentono misure certe. In attesa di dati ufficiali, chi osserva evidenzia comunque la costanza formale scelta da Google.
L’assenza di cambi di rotta estetici suggerisce la volontà di rafforzare la familiarità del prodotto, puntando su dettagli perfezionati piuttosto che su forme radicalmente nuove. Tale continuità visiva facilita il riconoscimento immediato del dispositivo.
Finché l’azienda non pubblicherà schede tecniche precise, ogni confronto rimarrà parziale; tuttavia, la strategia di ritocco mirato indica un’enfasi sulla credibilità del brand più che su effetti scenici.
Hardware rinnovato con Tensor G5
Dall’app DevCheck Pro emergono indizi rilevanti: il prototipo monta il nuovo Tensor G5, processore octa-core presumibilmente prodotto da TSMC a 3 nm (nonostante l’app segnali 5 nm). Se confermato, il nodo produttivo più avanzato dovrebbe portare vantaggi notevoli in efficienza.
Le specifiche rilevate parlano di 16 GB di RAM e 256 GB di spazio interno, almeno per una configurazione. Resta da capire se la memoria sarà di tipo UFS 4.0, dettaglio che inciderebbe sulla rapidità complessiva del sistema.
Lo schermo, impostabile su risoluzione Full HD con refresh a 120 Hz, lascia intuire l’adozione di un pannello LTPO adattivo: soluzione già apprezzata nei modelli top di gamma per fluidità e gestione energetica.
Verso il lancio di agosto
Il cambio di fonderia da Samsung a TSMC potrebbe risolvere problemi di surriscaldamento registrati in passato, offrendo un’esperienza più stabile soprattutto in fase di calcolo intenso. I 16 GB di RAM, poi, collocano Pixel 10 Pro in prima linea tra i flagship del 2025.
Scelta curiosa, ma funzionale, quella di mantenere la risoluzione Full HD: un pannello meno esigente in termini di pixel può ridurre i consumi e sostenere l’autonomia senza sacrificare nitidezza, grazie alla gestione software affinata di Google.
Mancano ancora informazioni su fotocamere, misure esatte e funzioni IA, tasselli indispensabili per un quadro completo. Secondo Android Headlines e il leaker Arsène Lupin su X, la presentazione dovrebbe avvenire il 13 agosto: solo allora si potrà confrontare il modello finale con queste prime indiscrezioni.