Gemini AI, il modello linguistico sviluppato da Google, sta gradualmente diventando parte integrante dei servizi Android e dei dispositivi correlati. Ma finora le sue capacità di controllo delle applicazioni sono risultate limitate. Con l’arrivo di Android 16, ciò potrebbe cambiare, portando una nuova era di interazioni potenziate.
I possibili sviluppi con Android 16
Secondo quanto riportato da AndroidAuthority, Google starebbe lavorando su una nuova API che permetterà a Gemini di svolgere operazioni all’interno delle applicazioni, agendo direttamente per conto degli utenti. Questo significa che Gemini non si limiterà più a raccogliere dati dalle app, ma potrà controllarle in modo autonomo, aprendo nuove possibilità.
Ad esempio, si potrebbe chiedere all’AI di Google di effettuare la prenotazione di un volo, di ordinare del cibo, di inviare un messaggio o di far partire la riproduzione di musica, il tutto senza dover navigare manualmente tra le app. Questa funzionalità, nota come “funzioni delle app”, è stata individuata in alcuni documenti per sviluppatori di Android 16, anche se al momento Google non ha fornito informazioni ufficiali al riguardo.
Funzioni delle app: un salto di qualità per Gemini
Attualmente, Gemini utilizza delle “estensioni” per collegarsi a servizi esterni come il Calendario, Google Maps, YouTube Music o le prenotazioni alberghiere, ma tali estensioni non consentono il controllo diretto delle applicazioni. Inoltre, molte app di terze parti non offrono API pubbliche, il che rende difficile un’espansione dei controlli.
Con la nuova API, le app potranno definire azioni specifiche che Gemini sarà in grado di eseguire direttamente. Questo potrebbe trasformare Gemini nell’assistente che molti utenti aspettavano: capace di gestire in maniera intuitiva e personalizzata le attività sullo smartphone, semplificando la gestione quotidiana delle applicazioni.
Nel 2019, Google aveva già anticipato la creazione di un assistente vocale in grado di eseguire operazioni su più app tramite comandi vocali, e con Android 16 e le nuove “funzioni delle app”, questa visione sembra finalmente concretizzarsi. Sebbene sia presto per conoscere tutti i dettagli di queste novità, è chiaro che si tratta di un passo avanti significativo per il futuro dell’assistenza AI.