Il conto alla rovescia verso il nuovo capitolo di Grand Theft Auto è appena diventato più lungo. Rockstar Games ha ufficializzato lo slittamento di GTA VI alla primavera del 2026, confermando i rumor che circolavano da settimane. L’uscita, prevista in origine per l’autunno 2025, passa quindi al 26 maggio 2026, lasciando gli appassionati con un’attesa supplementare di circa sette mesi e una serie di interrogativi sui piani dell’editore Take-Two Interactive.
Una finestra di lancio rivista e le motivazioni dell’azienda
In una nota diffusa attraverso i canali social, lo studio ha riconosciuto che la posticipazione rappresenta una delusione per chi segue la saga fin dal 1997. Il team ha spiegato, per via indiretta, che il rinvio si rende necessario per completare ogni dettaglio del gioco e consegnare un livello qualitativo all’altezza delle aspettative.
La comunicazione sottolinea anche quanto sia stata gratificante l’ondata di curiosità generata dal reveal trailer, ma ricorda che il tempo extra permetterà di affinare un mondo aperto pensato per durare negli anni.
Le rassicurazioni diffuse lo scorso febbraio dall’amministratore delegato di Take-Two, Strauss Zelnick, non sono dunque bastate: l’obiettivo di pubblicare il titolo entro la fine del 2025 è sfumato.
Secondo fonti vicine alla società, gli studi interni stanno sfruttando le ultime revisioni della tecnologia proprietaria RAGE per spingere su densità urbana, interazioni avanzate con i personaggi non giocanti e una nuova gestione delle condizioni meteo dinamiche.
Effetto domino sul calendario videoludico 2025-2026
Lo spostamento di GTA VI libera l’autunno del prossimo anno, periodo tradizionalmente ricco di uscite blockbuster. Gli analisti prevedono che vari publisher riorganizzeranno i propri piani per cogliere l’occasione.
Sucker Punch Productions ha già rotto gli indugi annunciando Ghost of Yotei per l’inizio di ottobre, mentre 2K ha collocato Borderlands 4 nel quarto trimestre 2025, affiancandolo ai franchise sportivi annuali, al recente Sid Meier’s Civilization VII e a Mafia: The Old County, che dovrebbe arrivare la prossima estate.
L’assenza del colosso di Rockstar apre quindi spazi preziosi per titoli che, altrimenti, avrebbero rischiato di passare inosservati. Gli studi indipendenti, in particolar modo, potrebbero approfittare di un palcoscenico meno affollato per mettere in vetrina progetti ambiziosi, mentre le piattaforme di streaming videoludico si preparano a una stagione ricca di novità, capace di mantenere vivo l’interesse del pubblico fino all’arrivo dell’attesissimo GTA.
Quando la serie tornerà, lo farà in un mercato mutato: l’hardware di metà generazione sarà ormai diffuso, e i servizi in abbonamento avranno consolidato modalità di fruizione differenti rispetto a quelle del 2013, anno in cui GTA V debuttò su PlayStation 3 e Xbox 360.
Se da un lato l’attesa si prolunga, dall’altro i giocatori possono contare su uno scenario in cui la competizione stimola prodotti più rifiniti e, di conseguenza, esperienze di gioco più ricche e longeve.