Dal 30 maggio la versione standard di F1 25 è sugli store PlayStation 5, Xbox Series S|X e PC (Steam, Epic Games Store, EA App), mentre chi ha scelto la Iconic Edition ha già potuto iniziare le proprie stagioni in anticipo.
Con l’abbandono definitivo delle console di vecchia generazione, il nuovo capitolo si concentra su potenza hardware, resa visiva e un modello di guida gradito a piloti virtuali sempre più esigenti.
Grafica e fedeltà visiva di nuova generazione

Con F1 25 debutta un comparto tecnico finalmente slegato dai limiti precedenti. Il motore EGO, combinato alla scansione LIDAR, ricostruisce ogni pista con milioni di punti digitalizzati in alta precisione: cordoli, variazioni d’altitudine, insegne pubblicitarie e barriere laterali emergono ora con dettaglio quasi fotografico.
Cinque tracciati sono stati rifatti da zero: Bahrain, Melbourne, Imola, Suzuka e Miami evidenziano superfici più definite, asfalto texturizzato e scenografie periferiche – prati, alberi, tribune – che creano un colpo d’occhio credibile.
Luci e ombre sfruttano pienamente l’hardware di nuova generazione, migliorando profondità e nitidezza; la fluidità dell’immagine si mantiene costante, rendendo la guida tanto spettacolare quanto scorrevole.
Chi conosce il capitolo 24 noterà all’istante curve riprofilate, dislivelli assenti in passato e un contesto ambientale che ora, finalmente, restituisce la sensazione di trovarsi sul vero tracciato.
Modello di guida e force feedback rinnovati

Il passo avanti più evidente riguarda lo sterzo: il force feedback, quasi impercettibile dodici mesi fa, restituisce adesso vibrazioni più corpose, fondamentali per chi utilizza un volante. I micro-movimenti dell’auto raccontano le asperità dell’asfalto; affrontare un cordolo non causa più perdite di controllo spropositate, ma genera la risposta prevista da una monoposto reale.
Il lavoro sul bilanciamento ha ridotto quelle reazioni eccessive che rendevano ingestibile la vettura, pur conservando la fruibilità classica per chi preferisce il gamepad.
Rimane qualche incertezza: in situazioni limite l’auto sembra trattenersi o oscillare in modo poco naturale; segnali che dimostrano margini di rifinitura, pur senza intaccare una sensazione di guida molto più coesa rispetto al passato.
Modalità di gioco e contenuti extra

Il pacchetto ludico ritrova la tradizionale Carriera, arricchita dalle Icone: ai piloti attuali si affiancano leggende come Ayrton Senna e Michael Schumacher, utilizzabili tanto nella Carriera Pilota quanto in My Team.
Fra le novità spiccano Brad Pitt e Damson Idris, interpreti del lungometraggio dedicato alla Formula 1 in uscita il 25 giugno: i due personaggi possono essere assunti dalle scuderie IA o guidati dal giocatore.
Sorprende il nuovo taglio della Carriera Scuderia. Dove in precedenza il proprietario-pilota scendeva sempre in pista, ora il manager rimane ai box e decide chi dei due corridori schierare gara dopo gara; ingaggiare coppie di campioni – per esempio Hamilton e Leclerc – e scegliere di volta in volta quale volante controllare dona varietà tattica e narrazione sportiva.
Torna poi Braking Point, giunto al terzo capitolo: le scene in motion capture raccontano l’eredità travagliata del team Konnersport, offrendo missioni con obiettivi specifici che attirano sia veterani sia neofiti. Completa il quadro F1 World, dove la funzione cooperativa Invitationals consente di affrontare eventi condivisi ad alto tasso di competizione online.
Comparto sonoro e quadro tattico

L’attenzione riposta nella componente sonora rafforza la sensazione di trovarsi realmente in abitacolo: nuovi messaggi radio tra pilota e muretto, campionati in più lingue, arricchiscono il quadro tattico di ogni stint.
Il brusio del pubblico all’esterno, insieme al fruscio della trasmissione in pieno rettilineo, compone un paesaggio acustico più stratificato; abbinato al force feedback rivisto, questo ventaglio di suoni guida il giocatore nel valutare grip residuo, condizioni dell’asfalto e stato degli pneumatici senza distogliere lo sguardo dal punto di corda.
Con l’addio alle piattaforme a 30 fps e il perfezionamento del modello di guida, Codemasters mette a frutto la potenza delle console attuali e dei PC di fascia media: la resa visiva rinnovata, unita a circuiti riletti in chiave digitale, rende ogni sessione una prova di precisione.
La scelta libera del pilota nella Carriera Scuderia regala inedite considerazioni strategiche a chi ama la gestione di squadra. Il risultato è un ecosistema di gioco più omogeneo, capace di coniugare accessibilità e profondità tecnica in un’unica proposta motorsport.