L’ultimo saluto al Pontefice, fissato per il 26 aprile 2025, trasformerà Roma in un gigantesco teatro a cielo aperto. Con l’arrivo di delegazioni internazionali, troupe giornalistiche e fedeli provenienti da ogni regione, la Capitale vedrà le proprie strade, piazze e linee di trasporto sotto forte pressione logistica.
In questa circostanza, uno smartphone configurato con le giuste applicazioni può fare la differenza tra una giornata vissuta con serenità e un percorso a ostacoli. Ecco una selezione di strumenti digitali – tutti disponibili su Android e iOS – che aiutano a seguire la diretta, ricevere aggiornamenti tempestivi e spostarsi senza stress.
Le app per assistere allo streaming in tempo reale
- RaiPlay – L’applicazione della TV pubblica garantirà la copertura integrale della celebrazione. Accedendo all’area “Dirette”, sarà possibile avviare lo streaming sul proprio dispositivo e passare con un tocco dalla telecronaca al commento in LIS.
- Sky TG24 – Chi desidera essere avvisato nel momento in cui emergono novità sull’affluenza o sul protocollo di sicurezza può attivare le notifiche push. L’interfaccia offre anche clip di approfondimento che analizzano il contesto culturale e liturgico.
- Vatican News – La testata ufficiale della Santa Sede fornisce il testo delle orazioni, i comunicati della Curia e riprese esclusive dall’interno della Basilica. Un’occasione preziosa per chi vuole cogliere la dimensione spirituale dell’evento.
- ANSA Mobile – L’agenzia stampa aggiorna la propria sezione “Eventi speciali” con lanci brevi ma puntuali; utile per avere una fotografia costante della situazione sul terreno.
Strumenti indispensabili per orientarsi nella Capitale
- Moovit – Grazie alla comunità di utenti che segnala in tempo reale deviazioni e cancellazioni, l’app suggerisce itinerari su autobus, tram e metropolitana, evidenziando eventuali alternative meno congestionate.
- Roma Mobilità – L’app ufficiale di ATAC e del Comune mostra le chiusure stradali, le Zone a Traffico Limitato e le finestre orarie di apertura dei varchi. Una schermata riepilogativa avvisa quando una linea viene potenziata o sospesa.
- Google Maps – Il motore di navigazione, arricchito dai dati collettivi, visualizza rallentamenti, ingorghi e percorsi pedonali consigliati. All’occorrenza, integra i tragitti ferroviari regionali, facilitando i collegamenti con le stazioni periferiche.
- Trenitalia e Italo – Per chi raggiungerà la città in treno, monitorare binario, orario di partenza e eventuali ritardi diventa essenziale. Le due app permettono la modifica del biglietto in caso di soppressioni improvvise.
- MyCicero – Biglietti bus, ricarica della carta elettronica, sosta sulle strisce blu: tutto in un’unica dashboard che riduce il tempo speso alle macchinette automatiche.
Quando serve un veicolo privato
Se i mezzi di linea dovessero risultare sovraffollati, il ricorso a un taxi o a un’auto NCC può rivelarsi provvidenziale. Free Now, appTaxi e itTaxi consentono di prenotare una corsa, conoscere la tariffa stimata e pagare digitalmente. Uber, presente in alcune aree urbane, resta un’opzione da considerare nei momenti di punta, qualora i taxi tradizionali fossero già tutti impegnati.
Consultare sempre i canali ufficiali
Le applicazioni sono un supporto valido, ma non sostituiscono le comunicazioni istituzionali. Il portale del Comune di Roma pubblica costantemente mappe aggiornate, percorsi consigliati per i pellegrini e indicazioni sulle zone di sicurezza istituite attorno a Piazza San Pietro e via della Conciliazione.
Anche la Questura diffonde sui propri profili social avvisi riguardo ai controlli di accesso, alle eventuali chiusure delle linee metropolitane e agli orari consigliati per il deflusso.
Con qualche tap mirato si può trasformare lo smartphone in una vera centrale di comando: streaming HD, notifiche affidabili e navigazione stradale collaborano per garantire un’esperienza priva di contrattempi.
Installare per tempo le app, verificare lo spazio di archiviazione e attivare il piano dati adatto alla visione video rappresentano le mosse chiave per vivere, da vicino oppure a distanza, una giornata destinata a restare negli annali del pontificato.