BOOX Note Air 4C rappresenta una soluzione che mira a combinare la tecnologia e-ink a colori con una struttura robusta e raffinata. Questo dispositivo si colloca nella fascia di mercato riservata a coloro che desiderano un mix di lettura comoda, possibilità di prendere appunti e utilizzo di applicazioni Android. In un contesto in cui la tecnologia ink sta sperimentando significativi progressi, questo tablet fa un passo avanti valorizzando la versatilità.
Dal punto di vista estetico, la realizzazione metallica e le linee sottili conferiscono solidità e al tempo stesso un aspetto minimalista. Oltre al telaio dalle dimensioni generose, si fa notare la presenza di un display e-ink Kaleido 3 a colori che, pur non potendo competere con i pannelli OLED o LCD in termini di gamma cromatica, offre comunque un’esperienza più vivace rispetto a un comune schermo in bianco e nero. Chiunque necessiti di consultare riviste, fumetti o file con elementi grafici potrà beneficiare di questa resa.
Design e materiali
Il corpo del BOOX Note Air 4C è realizzato in metallo e dispone di uno spessore contenuto, caratteristica che ne favorisce il trasporto in borsa o nello zaino. Le cornici frontali risultano ben distribuite: i margini sottili su tre lati consentono una fruizione ampia del display, mentre sul lato sinistro si trova una sezione leggermente più ampia, ideale per impugnarlo senza affaticare il braccio. Il pulsante di accensione, posto lungo il bordo superiore, integra anche un rilevatore di impronte digitali.
Accanto al telaio essenziale, si segnalano alcuni dettagli funzionali: lo slot per la microSD consente di ampliare lo spazio di archiviazione, mentre la porta USB-C, posizionata su un fianco, rende possibili sia la ricarica sia la connessione di vari accessori compatibili con lo standard OTG. Il peso di circa 420 grammi, associato a uno spessore di soli 5,8 millimetri, contribuisce a un’esperienza ergonomica soddisfacente per l’utente, che può reggere l’unità con una mano in momenti di lettura prolungata.
Un aspetto da tenere a mente riguarda la mancanza di certificazioni per la protezione contro liquidi. La scocca, pur essendo solida, non garantisce difese particolari in situazioni critiche. Gli utenti che desiderano utilizzare il tablet in ambienti potenzialmente rischiosi per la presenza di acqua o umidità dovranno quindi esercitare un’attenzione maggiore.
Dotazione e accessori
Nella confezione di vendita, oltre al dispositivo, sono presenti una penna stilo (Pen Plus) e un cavo USB da collegare a un alimentatore o a un computer. Alcune offerte possono comprendere una cover Folio magnetica in omaggio, un set di punte di ricambio per la penna e, in alcune circostanze, una penna addizionale più avanzata (Pen2 Pro). Questi strumenti sono basati sulla tecnologia Wacom EMR, che rende possibile l’utilizzo di pennini alternativi che impiegano la stessa soluzione, eliminando la necessità di ricaricarli periodicamente.
La cover Folio magnetica, pur garantendo una protezione basilare, non emerge per materiali di pregio. Con i suoi incavi interni, permette di posizionare il tablet in più angolazioni, trasformandosi in un supporto per la lettura o la scrittura. Lo sportellino di chiusura finisce talvolta per coprire il connettore USB-C quando la protezione è chiusa, costringendo a rimuovere la cover o a tenerla aperta in alcuni frangenti. Inoltre, la chiusura a linguetta influisce leggermente sulla stabilità in fase di scrittura, se agganciata sul retro.
La penna standard Pen Plus e la Pen2 Pro, entrambe in plastica, funzionano in maniera fluida ma possono apparire meno raffinate rispetto al design del tablet stesso. La sensazione di scrittura resta comunque ottimale, grazie a una leggerissima resistenza superficiale, ma la qualità costruttiva di questi pennini non raggiunge livelli di eccellenza.
Specifiche principali

Il cuore del BOOX Note Air 4C si basa su un processore Qualcomm Snapdragon 690, un octa-core dotato di frequenze fino a 2 GHz. Tale componente, in combinazione con 6 GB di RAM LPDDR4X, garantisce prestazioni convincenti per le operazioni che caratterizzano un tablet e-ink. La memoria interna ammonta a 64 GB ed è espandibile attraverso microSD, offrendo più spazio a libri digitali, app e documenti.
Il display rappresenta l’elemento più evidente: un Kaleido 3 da 10,3 pollici, in grado di mostrare 300 PPI in bianco e nero e 150 PPI a colori. Si tratta di una tecnologia che non affatica la vista e risulta particolarmente adatta a sessioni di lettura estese. La resa cromatica, se paragonata a un monitor convenzionale, è meno intensa, ma sufficiente per riviste, fumetti e contenuti didattici che richiedono elementi cromatici per essere apprezzati.
A differenza di pannelli con gamma colori superiore, qui la scelta punta a una buona leggibilità, affiancata da una retroilluminazione regolabile sia su toni freddi sia su toni caldi. Chi legge di sera può calibrare manualmente il livello di luce, oppure ricorrere all’impostazione automatica per non affaticare gli occhi. Le novità interne riguardano anche il Wi-Fi dual band, compatibile con reti a 2,4 GHz e 5 GHz, e il Bluetooth 5.1 per collegare periferiche senza fili.
Software e interfaccia
Il sistema operativo si basa su Android 13, personalizzato in modo considerevole per adattarsi alle caratteristiche dello schermo e-ink. L’interfaccia di BOOX dispone di scorciatoie e widget che richiamano immediatamente le note e la libreria, eppure risulta possibile accedere liberamente al Play Store di Google per installare qualsiasi applicazione.
Grazie a questa caratteristica, non ci si limita a un ambiente chiuso: dalle app di lettura come Kindle o Kobo, fino a soluzioni per organizzazione e gestione di file (Google Drive, Dropbox o Telegram), ogni software è installabile purché compatibile con la natura del display a inchiostro elettronico. Occorre però considerare i tempi di refresh tipici di questa tecnologia, che non rendono consigliabile la visualizzazione di video o contenuti con rapidi cambi di fotogrammi.
Il sistema BSR (BOOX Super Refresh) permette di personalizzare la frequenza di aggiornamento in base alle necessità. È consentito assegnare un diverso profilo di refresh per ogni singola app, bilanciando la necessità di velocità nella transizione delle pagine con l’assenza di artefatti o effetti di scia. Questa personalizzazione offre un grado di libertà notevole agli utenti che desiderano regolare il tablet secondo le proprie abitudini.
Non manca il multitasking con la possibilità di dividere lo schermo e gestire due app in contemporanea. Esiste anche un sistema di cloud proprietario, che sincronizza testi, note e documenti, rendendo più agevole il passaggio dei file tra il tablet e altri dispositivi. Lo strumento BOOXDrop, in particolare, semplifica il trasferimento di contenuti attraverso la rete locale o l’archiviazione remota. La traduzione in italiano non risulta perfetta in ogni finestra, ma appare più curata rispetto a precedenti generazioni del firmware.
Scrittura a mano e funzioni di app Note
Uno degli aspetti più apprezzati di BOOX Note Air 4C è la digitazione manuale con penna elettromagnetica. Lo schermo, grazie a una pellicola con lieve texture, offre una piacevole sensazione, paragonabile a quella di una penna sottile su un blocco cartaceo. La tecnologia Wacom EMR, che regola la rilevazione della pressione in 4.096 livelli, rende il tratto realistico e ben definito.
All’interno dell’app Note, le opzioni spaziano tra vari pennelli digitali: penna stilografica, pennello, matita, pennarello e altri. Ognuno di essi può essere impostato su diversi spessori e su una selezione di colori. L’inserimento di annotazioni a colori, sebbene non rivolto a disegnatori professionisti in senso stretto, agevola chiunque desideri creare elenchi, schemi o paragrafi distinti per tinta.
L’esperienza risulta ancora più funzionale grazie alla possibilità di tenere aperti differenti set di penne in una barra di scelta rapida: se si desidera passare da un testo in nero a un titolo in rosso, basta un clic. Il riconoscimento della grafia può trasformare quanto scritto a mano in testo digitale, persino se la calligrafia è poco ordinata o corsiva.
La gestione dei livelli consente di separare i disegni, le note e altri elementi. Ogni livello può essere nascosto o mostrato a seconda della necessità. Sono presenti numerosi template già pronti, come fogli a righe, spartiti musicali o layout per diagrammi, e risulta possibile aggiungere un template personalizzato caricando un PDF o un’immagine. L’esportazione delle note comprende formati come PNG, PDF (sia in forma bitmap sia vettoriale) o file di testo, e il sistema di condivisione si basa sulle classiche funzioni di Android.
Lettura di ebook, PDF e fumetti

La lettura rappresenta un punto di forza del BOOX Note Air 4C. Pur essendoci uno Store proprietario di default che non propone molti titoli, l’accesso al Play Store rende disponibile una vasta selezione di app per ebook e fumetti, da quelle più conosciute a soluzioni di lettura meno diffuse. Il formato supportato di base include ePub, Mobi, PDF, CBR, CBZ e persino documenti Word e PowerPoint.
La riproduzione dei colori risulta importante per fumetti e riviste: i 4.096 colori disponibili possono sembrare limitati rispetto a un pannello LCD o OLED, ma per testi in cui spiccano tavole illustrate o schemi, la definizione resta più che accettabile. Molti utilizzatori ritengono che la tecnologia Kaleido 3 sia ideale per un impiego generalista: i colori meno saturi rispetto a un display convenzionale vengono ampiamente compensati dal vantaggio di una lettura che non affatica gli occhi.
L’app Neo Reader, preinstallata, è molto ricca di strumenti: si possono regolare margini, contrasto, font e dimensioni del testo in maniera libera, creando anche stili personalizzati che si applicano a più letture. La gestione delle evidenziazioni e delle note a mano sui testi appare notevolmente flessibile. Si può sottolineare una frase, tracciare frecce, aggiungere annotazioni ai bordi o inserire appunti colorati. Anche i PDF più articolati risultano ampiamente personalizzabili, con un sistema di reflow del testo, estrazione tramite OCR e altre modalità di visualizzazione che facilitano la consultazione.
Un ulteriore pregio è la possibilità di esportare le annotazioni, in modo da conservare e condividere i propri commenti sugli ebook o sulle slide universitarie. L’opzione di sintesi vocale (Text-to-speech) consente di ascoltare il contenuto collegando cuffie Bluetooth o sfruttando gli altoparlanti integrati, così da trasformare il tablet in uno strumento di lettura sonora.
Il prezzo del tablet: quanto costa
Con un prezzo di listino di circa 549 euro, BOOX Note Air 4C si colloca in una fascia economica elevata, pur restando in linea con ciò che accade per i dispositivi e-ink di grandi dimensioni. La tecnologia dietro a questi schermi incide sensibilmente sui costi di produzione, e dispositivi simili a volte superano anche questa soglia.
Il confronto con il ben più costoso ReMarkable Paper Pro rivela come il modello di BOOX sappia offrire una selezione di funzionalità più ampia, oltre a un colore che lo rende particolarmente interessante per chi legge riviste illustrate o necessita di differenziare i contenuti cromaticamente.
Il pubblico di destinazione comprende utenti abituati a una certa flessibilità: app, scrittura a mano avanzata, sincronizzazione in cloud e quant’altro. Questa versatilità rende l’uso del tablet adatto a contesti lavorativi, universitari e di studio creativo. Risulta, però, meno adatto a chi cerca un ambiente immediato e privo di opzioni da configurare, dato che la personalizzazione intensiva richiede un minimo di familiarità con le impostazioni.
Al termine di questa analisi, BOOX Note Air 4C può essere considerato un passo avanti per la categoria dei tablet e-ink a colori. La sua ampia dotazione di applicazioni, l’accesso al Play Store e la precisione della scrittura con penna digitale lo trasformano in uno strumento versatile.
Chi desidera un dispositivo in grado di coniugare lettura prolungata, annotazioni a mano in varie tinte e navigazione sul web troverà in questo modello un’opzione valida, bilanciata tra praticità e potenzialità tecnologiche, pur dovendo tenere conto dell’investimento economico iniziale.