Il Computex di Taipei, in programma dal 20 al 23 maggio, torna a fare da palcoscenico ai protagonisti dell’hardware e dell’intelligenza artificiale. Con 1 400 espositori attesi, l’edizione 2025 si preannuncia come il primo grande incontro asiatico dopo l’annuncio di nuovi dazi statunitensi: un contesto che potrebbe ridefinire strategie industriali e catene di fornitura.
Una vetrina per l’AI e i leader dei semiconduttori
Jensen Huang, numero uno di Nvidia, salirà sul palco lunedì con un keynote attesissimo. Secondo Ian Cutress, analista di More Than Moore, il discorso metterà l’accento sulla cooperazione tra i colossi dei server AI di Taiwan — tra cui Foxconn e Quanta — e sull’influenza del quadro macroeconomico.
L’attenzione sarà rivolta pure a Cristiano Amon (Qualcomm) e Young Liu (Foxconn), che condivideranno aggiornamenti sulle rispettive roadmap: Qualcomm illustrerà i passi avanti nei PC potenziati dall’AI, mentre Foxconn evidenzierà il proprio ruolo nell’ecosistema che alimenta le GPU di Nvidia.
La produzione tra due sponde del Pacifico
Nvidia ha comunicato ad aprile l’intenzione di realizzare, in quattro anni, server AI per un valore di 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti tramite partner chiave come TSMC, Foxconn e Wistron. La mossa nasce dalla necessità di diversificare la produzione dopo i controlli più severi sull’esportazione di GPU avanzate verso la Cina.
Intanto, AMD illustrerà i progressi dei propri processori destinati a videogiochi e computer personali, mentre MediaTek svelerà la strategia per l’AI edge, che prevede l’esecuzione locale di modelli sui dispositivi vicini alla sorgente dei dati oltre al tradizionale calcolo in cloud.
Geopolitica e cambio di rotta per il Computex
L’ombra dei dazi pesa sui piani delle aziende: Cutress ha evidenziato che Nvidia dipende in larga misura dalla filiera taiwanese e potrebbe citare le nuove barriere commerciali durante il suo intervento. L’evento vede inoltre il ritorno di Advantech, leader nei computer industriali, assente da un decennio.
Il presidente K.C. Liu ha riconosciuto che Huang ha trasformato la manifestazione, portandola da vetrina per laptop a rassegna dove l’innovazione tecnologica si guadagna la ribalta necessaria. Liu ha aggiunto che anche l’industria di Taiwan ha virato con decisione verso l’AI, rendendo insufficiente un focus esclusivo sui prodotti B2C.
Al contempo, Intel non avrà un intervento pubblico: il nuovo CEO Lip-Bu Tan sceglierà la discrezione di una cena riservata con i partner locali. Questa scelta rispecchia la cautela di molte società che, tra dazi statunitensi e restrizioni sulle esportazioni, preferiscono dialoghi lontani dai riflettori.
Con un mix di grandi annunci, nuove collaborazioni e interrogativi sulle politiche commerciali globali, il Computex 2025 si configura come un termometro della direzione che il settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale potrà prendere nei prossimi mesi.