C’è grandissima attesa, ma ormai ci siamo: l’8 ottobre prossimo uscirà per Ps5 il gioco Silent Hill 2 nella versione remake.
Si tratta di un videogame della Konami di inizio nuovo millennio uscito inizialmente per Ps2 e che ora torna in una nuova forma.
Uscito in Europa il 23 novembre del 2001 torna con una nuova veste 23 anni dopo in un periodo in cui vanno moltissimo i remake dei videogame del successo. Lo abbiamo visto accadere con grande successo per la saga rivale Resident Evil e questo ha fatto capire alla Konami che era il caso di rilanciare una belva sedata da un po’ di tempo e che non vedeva luce praticamente da dodici anni quando uscì l’ultimo capitolo, per Ps3, Downpur.
La storia sarà grosso modo la stessa dell’originale, con qualche novità e qualche aggiunta, ma la qualità sia di gameplay che di grafica rispecchieranno la voglia di proiettarsi nel mondo moderno, in un’epoca in cui i videogame sono diventati dei veri e proprio kolossal cinematografici.
Non mancheranno personaggi epici e quella nebbia che tanto aveva paralizzato nel tempo il pubblico anni e anni fa. Oggi siamo sicuri che ci farà meno paura, ma in un certo senso ci porterà indietro nel tempo offrendoci degli spunti anche per il futuro.
Silent Hill 2 remake, tutto quello che c’è da sapere
In Silent Hill 2 il remake saremo protagonisti nei panni di James Sunderland, un uomo colpito dall’improvvisa e tragica morte della moglie Mary. questo fino a che gli arriva una misteriosa lettera che lo invita a viaggiare verso Silent Hill proprio per riabbracciarla.
Inizia così una vera e propria discesa negli inferi che fa venire i brividi sulla schiena, che ci lascia la pelle d’oca sulle braccia. L’uomo troverà una città deserta, colpita da numerosi momenti di terrore e sarà costretto a indagare per capire cosa n è di sua moglie.
Come riportato da SpazioGames.it, gli sviluppatori hanno sottolineato di non voler stravolgere il concept: “Abbiamo conservato le loro caratteristiche emotive, impegnandoci a fondo al fine di mostrare le emozioni con la tecnologia del motion capture. Questo ci permette di mostrare emozioni senza poi doverle andare a spiegare, ed è per questo che alcuni dialoghi sono stati leggermente modificati, in modo di andare ad aggiungere ulteriori sfumature alle dinamiche degli stessi personaggi”.
Tra le novità c’è l’utilizzo di nuove voci rispetto alle originali che avrebbero reso tutto più limitante.