Plastica commestibile, arriva il vero cibo del futuro: altro che grilli e cavallette

C’è qualcuno che si era immaginato che avremmo mangiato un giorno la plastica? Sembra impossibile ma ne hanno creata una commestibile.

Altro che grilli e cavallette, pare proprio essere questo il cibo del futuro, adatto per ogni occasione. Andiamo a scoprire qualcosa di più.

La plastica che si mangia
Plastica commestibile in arrivo (ComputerWeek.it)

Ormai da anni si ragiona su un nuovo tipo di alimentazione che sia maggiormente adatta all’uomo e che abbia un impatto meno dirompente sul nostro pianeta. Fin troppo spesso infatti quello che consumiamo oggi crea disagi all’ecosistema e potenzialmente anche al nostro organismo. In anni di grandi cambiamenti sono tante le cose bizzarre che sono venute fuori per quanto riguarda il cibo.

Basti pensare alla carne sintetica stampata in 3d piuttosto che la farina di grilli o addirittura le cavallette considerate molto proteiche. Tutti cibi che hanno incontrato la ferma resistenza di chi è legato alla tradizione, in un paese come il nostro che ha insegnato in molti paesi del mondo come si cucina e cosa vuol dire mangiare bene.

Oggi vogliamo farvi conoscere un’altra frontiera, ancora poco esplorata, che è quella della plastica commestibile che qualcuno considera una soluzione veramente adatta per il futuro. Approfondiamo ora più da vicino un discorso che sicuramente detto così vi apparirà un po’ bizzarro.

La plastica commestibile

La plastica commestibile è stata ideata principalmente per evitare che quella che utilizza l’industria per il packaging possa contaminare il nostro cibo. Da lì però sono nate molte riflessioni che non possiamo che considerare alquanto particolari e singolari.

La plastica che possiamo mangiare
Cos’è la plastica commestibile? (ComputerWeek.it)

Realizzata in pellicola si compone di proteine, sia di origine vegetale che animale in grado di regalare elasticità, polisaccaridi che rappresentano quei mattoncini di base per la polimerizzazione e lipidi in grado di aggiungere impermeabilità all’acqua.

Detto così sembra una follia, eppure sono molte le aziende importanti che stanno ragionando su questi concetti e che hanno deciso di approfondire il tutto con intelligenza e grande preparazione. A lavoro infatti è un’intera scuola di chimici e biologi che vogliono garantire come prima cosa la salute delle persone interessate da questa rivoluzione alimentare.

E chissà che da queste trovate bizzarre non si possa passare direttamente al mangiare la plastica per nutrirci, una cosa che non ci sentiamo di escludere viste le novità che hanno cambiato il mondo giorno dopo giorno. Staremo a vedere quello che accadrà, di certo dietro l’angolo ci sono tante sorprese pronte ad attenderci.

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